Buon pomeriggio a tutti. Sono Bianca Raffaela Sodano, dipendente da circa 30 anni dell'Universitą degli Studi di Napoli "L'Orientale", famoso ex Collegio dei Cinesi. Sono la fondatrice nonché presidente del Coro Polifonico Universitario Hippokrim de "L'Orientale".
Mi accompagnano due tra i nostri pił attivi studenti/coristi: Giuseppe D'Angelo e Mariassunta Cavaliere, la cui presenza è testimonianza dell'interesse che la Corale con le proprie attivitą suscita nei giovani.
Il non aver potuto partecipare al 1° Convegno dei Cori Universitari perché non a conoscenza, mi ha profondamente addolorata, per cui un ringraziamento particolare è dovuto alla Dott.ssa Coppi al cui interessamento devo la mia presenza qui, oggi, visto che non sono in possesso di alcuna delega rettorale. A lei va dunque la mia gratitudine per averci dato la bella opportunitą di presenziare a questa realtą di "Protocollo di Intesa" e un grazie ancora a tutti coloro che si sono fortemente attivati per organizzare al meglio la riuscita di questo incontro.
Il Coro Polifonico al quale da 11 anni lavoro, nasce dal desiderio di arricchire, proprio attraverso il canto, sacro o profano che sia, il rapporto tra le persone e il soddisfacimento delle "esigenze dello spirito". Il Coro dunque, esprime una realtą di socializzazione, scambi e crescita artistica.
Il cammino percorso al fine di istituire una Corale Polifonica all'interno dell'Ateneo è stato lungo, lento e difficoltoso tuttavia l'assenza di una Corale, considerata la posizione di internazionalitą de "L'Orientale", stupiva gią allora e tale assenza era in netto contrasto con le discipline stesse delle Facoltą Umanistiche.
Posso affermare che oggi, essa è una realtą di socializzazione,scambi e crescita artistica. È un punto socioculturale attento a soddisfare le "esigenze" di un'utenza eterogenea fatta non solo di studenti interni ma anche di persone provenienti da altri Atenei e Enti. Ha, questa Corale, un atteggiamento non arroccato ma invitante, disponibile, pronto ad uscire al di fuori delle proprie pareti al fine di stimolare l'interesse anche di un'utenza sorda, timida o reticente.
Attualmente la Corale de L'Orientale, parte integrante della Musica Occidentale Orientale, che è uno spazio didattico e scientifico intorno alle arti del suono: la musica, la voce, l'espressione corporea; che ha raccolto molteplici adesioni in iniziative di ricerca e in rassegne Che da molti anni si ripetono, è diretta dal Prof. Giovanni La Guardia Sociologo e Storico afferente agli Studi Comparatistici della Facoltà di Lettere e Filosofia.
L'attività didattica si caratterizza come una proposta di raccordo tra gli studi filosofici di estetica e di storia delle culture il cui insegnamento comprende anche attività di ricerca, cooperazione scientifica fra Docenti in convegni di studio, seminari e cicli formativi. Con orientamenti legati sia al mondo classico che alle culture musicali d'Asia, d'Africa e delle Americhe; ma anche ad iniziative come quelle relative al canto, nate autonomamente nell'Ateneo, quale la nostra Corale Hippokrim, che in più occasioni ha avuto modo di portare il proprio contributo alle varie attività come ad esempio i 4 CF nelle ALTRE ATTIVITÀ di cui i componenti la Corale, aventi diritto, usufruiscono e che vede all'attivo della Corale stessa molte lezioni/concerto.
Uno degli aspetti più importanti di un Coro Polifonico è la sua capacità di diventare un potente strumento di formazione per i Cantori che ne fanno parte. All'interno di un coro si apprendono solitamente elementi tecnici di esecuzioni musicali fondamentali, come il leggere uno spartito, migliorare la propria vocalità, il sapersi orientare in un'esecuzione d'insieme, il saper coordinare tutte le capacità musicali del singolo verso la realizzazione di un'esecuzione collettiva, il cogliere e mettere in opera elementi di estetica della musica, ecc.
Già queste conoscenze possono fornire ai singoli studenti materiale sufficiente per una crescita personale, ma un Coro Universitario può offrire anche qualcosa di più specifico in senso culturale, se però la sua programmazione è bene organizzata e supportata da un budget.
Difatti, la conoscenza dettagliata, tramite il lento assorbimento dello studio per l'esecuzione di musica colta ed extra colta di varie epoche, paesi, stili, può diventare uno strumento di appropriazione della cultura che alla musica e dalla musica è sempre sottesa, a patto che il Direttore o lo Staff di direzione del Coro siano in grado di orientare e guidare gli Studenti/Cantori anche in questo campo, In tal caso gli strumenti di conoscenza sono molteplici: il semplice accenno durante la prova, alle motivazioni particolari tecniche e stilistiche, l'introdurre un brano spiegandone la destinazione d'uso originale e il contesto di appartenenza, la traduzione del testo nel caso di testi in varie lingue, e poi... si potrebbe aggiungere anche dei Seminari destinati all'approfondimento del contesto delle opere studiate o, ancor meglio, delle Lezioni/Concerto in cui si invitano tutti gli studenti interessati al discorso culturale in essere.
A tal proposito, secondo il Direttore della nostra Corale si possono suggerire proficui collegamenti con Dipartimenti di Storia, Letteratura, Storia della Musica, ecc. E' in tale direzione che si sta riorganizzando l'attività del Coro Universitario dell'Università L'Orientale di Napoli, con un confronto tra testi musicali di varie lingue afferenti al bacino mediterraneo, con caratteristiche stilistiche comuni. Naturalmente ciò è possibile con facoltà di tipo umanistico, tuttavia anche in contesti diversi si possono trovare percorsi culturali che vedano il Coro come strumento di formazione, ad esempio con lo studio delle capacità relazionali e psicologiche affinate nel lavoro corale, capacità studiate da esperti di gestione delle risorse umane.
Molti studiosi in ambito anglosassone utilizzano l'eseinpiA, dell'orchestra o del coro per spiegare strategie in questo campo. Ciò pone interessanti sfide per i Direttori e Presidenti dei Cori Universitari, che dovrebbero orientarsi verso una gestione fatta da uno staff con varie competenze gestionali, organizzative, musicali, didattiche o almeno verso direttori che sappiano coniugare i vari ambiti della loro professione con l'attività didattica e ben disposti a quanto annunciato dalla programmazione di cui alla Vostra brochure; cioè di creare un forum attivo della Conferenza Nazionale dei Direttori e Responsabili Cori ed Orchestre universitarie. Tornando al campo specificamente musicale, è indispensabile sottolineare che il percorso del Coro debba essere sempre progettato, sia pure con modalità proprie, come un'occasione fondamentale di didattica sia musicale che culturale e non come un momento di semplice socialità.
E' fondamentale il pensiero dei nostri ragazzi, commovente l'espressione dei loro sentimenti. In una società che tende a sminuire la potenzialità dei giovani, l'esistenza di questa entità all'interno dell'università, offre una grande opportunità al singolo studente. Infatti questi dopo un'intensa giornata di corsi può dedicare parte del suo tempo ad un'attività extra curriculare che tende alla valorizzazione e formazione di una coscienza musicale. Insomma, una vera e propria cattedrale nel deserto della massificazione.
Il Coro Polifonico si pone con una modalità importante di prevenzione alla devianza e alla valorizzazione dei giovani come risorsa, grazie al coinvolgimento diretto verso la costruzione dell'iniziativa e della cooperazione di tutti per la buona riuscita del concerto/evento. Il Coro Universitario offre la possibilità agli studenti non solo di una formazione musicale nell'arte del canto, ma a piccoli passi imparano nuove cose arricchendosi ad ogni nuovo incontro, sia dal punto di vista tecnico (respirazione, impostazione vocale, lettura dello spartito...) sia dal punto di vista storico (contesto nel quale è stata composta una determinata opera, curiosità sull'autore...).
I corsi convenzionati al Coro ci permettono di compattare e approfondire le conoscenze acquisite, con lo studio di altri sistemi musicali che non si limitano entro i confini del Mare Nostrum, ma che vanno al di là delle Colonne d'Ercole permettendoci un avvicinamento ad altre culture.
E' un approccio a 360 gradi che ci forma non solo tecnicamente ma induce ad una riflessione interiore creando uno stato di pace e di benessere. Il tutto richiede impegno e costanza, doti che non mancano, ma necessita al contempo oltre che di CFU per studenti, anche di una copertura per chi coordina un'attività di questo tipo, prevedendo rimborsi economici e un fondo ad hoc per tutte le spese (dalle lezioni di professori specializzati alle spese di rimborso per viaggi e conferenze attinenti all'attività del Coro). Aprirei una parentesi per sottolineare che in questi 11 anni durante i quali mi sono dedicata all'attività della Corale ho profuso in essa e per essa energie, tranquillità e soldi. Si, anche soldi perché detta Corale è da me supportata per il 90% a discapito delle mie ferie, week-end, vacanze e tredicesima mensilità. MA NON MOLLO!!!
Nell'ambito della struttura universitaria il Coro è una iniziativa di grande spessore artistico che mira a diffondere l'amore per la musica come strumento atto ad arricchire il personale percorso di formazione per una migliore comprensione dei processi socio-culturali.
Ecco in breve descritto l'excursus di vita della Corale Hippokrim grazie alla quale il nostro Ateneo si è messo in discussione e si è confrontato con gli altri ed ha consentito ad ognuno dei propri iscritti di vivere ed esprimere al massimo, le singole qualità recitative, canore ed artistiche rapportandosi anche con personalità di grande spessore con un bagaglio di esperienze diverse ma accomunate dalla passione per il canto.
Sono consapevole tuttavia che mai mi consentiranno di fare un laboratorio come quello che da anni, ai vari Rettori vado chiedendo, perché malgrado le energie e l'entusiasmo profuso da noi tutti, l'interesse del Magnifico non va di pari passo con l'impegno della Corale.
Ciò malgrado, mi auspico che da questo incontro qualcosa di migliore possa scaturire per noi.
Grazie a tutti!